
Nora e Pula: una vacanza tra spettacolari paesaggi marini e tradizioni autentiche.
Il nostro viaggio sulla Costa Sud Sardegna, che potrete godervi nei video che seguono, ci regala, in questa seconda tappa, altri scenari spettacolari che attraversano secoli di storia a partire dall’antica città di Nora, fenicia-punica e romana, che appartiene al territorio di Pula, altra località balneare della città metropolitana di Cagliari.
Nora accoglie un’infinità di visitatori da ogni continente, che, stupiti, passeggiano tra le rovine romane del meraviglioso Parco Archeologico nel quale lavorano in sinergia quattro università italiane e la Soprintendenza Archeologica Belle Arti e Paesaggio.
Ma potrete anche scoprire un altro angolo coinvolgente: la Laguna di Nora.

La vista si perde tra il mare e la laguna, separati dalla penisola di Fradis minoris, un’antica spiaggia ricca di fossili. Il Parco permette di osservare i bassi fondali tra pesci e stelle marine. Ma non mancano Aironi, Garzette, Martin Pescatore, e tra i gabbiani, il rarissimo Gabbiano Corso.
La visita del Parco è possibile anche tramite canoe dalle quale osservare la natura, i suoi cambiamenti, le specie presenti. E per ammirare la Baia di Nora vi potete fermare sulla terrazza panoramica dalla quale la vista è molto emozionante. Da non perdere il Centro di Recupero Cetacei e Tartarughe marine che opera dal 1993 che accoglie e cura esemplari spiaggiati con una struttura ospedaliera e un gruppo di biologi, naturalisti e sommozzatori.
Anche in questo angolo, come nel resto della Sardegna, è altissima la devozione per Sant’Efisio, il santo guerriero che liberò, nel 1656, Cagliari dalla peste. È qualcosa di straordinario e commovente. Ogni anno nella prima settimana di maggio si svolge un’eccezionale festa che ricorda il miracolo.
È un lunghissimo pellegrinaggio, con un numero indefinito di devoti in costumi originali, a piedi, a cavallo o sulle Tracas, carri trainati da buoi ornati di fiori e frutta, che identifica la Sardegna.
La maestosa processione che, da allora è sempre onorata, parte da Cagliari su un tappeto di fiori per arrivare sulla spiaggia di Nora ed è la promessa solenne fatta dalla città al suo protettore.
PULA
Centro di oltre 7000 abitanti che aumentano sensibilmente durante l’estate in questo territorio tornato alle origini. I protagonisti, infatti, sono i prodotti genuini locali, ricchezza inestimabile nella cultura del ritorno alle cose semplici e naturali. Questo luogo diviene turistico negli anni 60 e oggi è una delle località visitate ed amate della Sardegna, scelto da famiglie arrivate dall’estero come propria residenza.

Sono anche molti i pensionati arrivati dal nord attratti dalla qualità della vita e per quanto questo territorio è in grado di offrire e che qui hanno istituito la Consulta degli Anziani, supporto importante nell’organizzazione di manifestazioni ed eventi.
Da segnalare la forte attenzione all’inclusione sia per quanto riguarda le disabilità motorie che sensoriali
SENSAZIONI IN CUCINA
La pecora in umido si fa d’estate, da maggio in poi quando gli animali mangiano erba secca. La fregola fatta a mano nella shivedda, una tradizionale bacinella bassa di terracotta. Si fa tostare nel forno per far assumere alle piccole sfere di farna di semola diverse colorazioni.
Si fa risottare la fregola con il brodo di pecora, pomodori essiccati sotto sale, cipolla, sedano patate e carote, un cucchiaino di zafferano, prezzemolo, pomodorini rossi a crudo aggiunti solo a fine cottura.
Si completa la mantecatura con pecorino sardo grattuggiato
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Credit foto: Sandra Jacopucci, Alberto Malizia, Ceas Laguna di Nora, Maurizio Casula.
Giornalista detentore dal 2015 del Guinness World Records TV e Ambasciatore Borghi più Belli d’Italia.
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